Acquisto della prima auto, vince il made in Italy. La FIAT domina la classifica. Le donna guardano alla sicurezza, gli uomini al brand.
Prima automobile? Le donne la vogliono sicura, gli uomini la cercano… di marca. Questa è solo una delle differenze che emergono dal sondaggio condotto da Automobile.it che ha analizzato i parametri scelti dagli automobilisti che si apprestano ad acquistare l’ambitissima prima macchina di proprietà.
La buona notizia per il mercato italiano: la prima macchina è (quasi sempre) made in Italy
Prima le italiane, verrebbe da dire rifacendosi a un motto ormai noto, a prescindere dal proprio pensiero individuale.
I dati del sondaggio condotto da automobile.it evidenziano come nella maggior parte dei casi la prima macchina degli italiani è proprio… made in Italy.
Chi arriva a comprare la sua prima macchina di proprietà predilige affidarsi alle case automobilistiche italiane che offrono probabilmente le migliori occasioni per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo.
Dopo gli anni da neo-patentati, trascorsi al volante di una macchina ereditata da qualche parente più o meno prossimo, chi acquista la sua prima auto cerca una vettura bella esteticamente, performante ma non troppo costosa. L’identikit è quello di molte automobili costruite da case italiane.
La FIAT prima di tutte
Andando nello specifico, i dati del sondaggio mostrano come il 55% del campione intervistato al momento dell’acquisto della sua prima macchina abbia deciso di affidarsi alla FIAT, marchio italiano per eccellenza.
I modelli più in voga sono la Panda, la Cinquecento e la Punto, tre macchine cult che hanno fatto la storia automobilistica del nostro paese e che, a quanto pare, si preparano a scrivere anche il futuro.
Alle spalle delle ammiraglie della FIAT spiccano le Renault (la 4 e la Clio) e la Ford Fiesta.
Acquisto della prima auto: le donne guardano alla sicurezza, gli uomini al marchio
Differenze anche notevoli si notano analizzando l’universo maschile e quello femminile.
Nella scelta della loro prima auto le donne guardano infatti alla sicurezza del veicolo, tralasciando a volte aspetti come il rendimento e i consumi.
Lo scenario cambia radicalmente quando a scegliere sono gli uomini I maschi guardano soprattutto al marchio, visto come una sorta di carta d’identità, vero e proprio specchio della propria personalità.